L’uso delle Credenze Basse oggi e 500 anni fa

L’uso delle Credenze Basse oggi e 500 anni fa

Le credenze basse non hanno solo uno scopo funzionale e pratico, ma servono anche a dare un tocco di personalità a un ambiente. Come sappiamo, queste servono per conservare le stoviglie, perciò è possibile trovarle comunemente esposte nelle sale da pranzo o in cucina. Le credenze basse sono l’evoluzione delle classiche credenze di una volta, pensate con uno stile più moderno e per essere più accessibili. Possono essere semplici, minimali, oppure con delle decorazioni e uno stile particolare. La scelta va fatta, ovviamente, basandosi sullo stile d’arredamento della propria casa. Le prime sono adatte a un ambiente più sobrio, che ricerca l’indispensabile. Mentre le credenze basse decorate sono perfette per rendere una stanza elegante e farla spiccare, per questo sono sicuramente adatte ad abitazioni che ricercano il lusso e le cose fuori dal comune.

 

La storia delle Credenze Basse

Le credenze hanno origine nel ‘600, in Emilia Romagna, dove, allora, erano dei mobili bassi e lunghi, su cui venivano collocate le varie pietanze che sarebbero state offerte agli ospiti. È curiosa la storia legata al “Maestro Credenziere”, un particolare servitore, scelto per assaggiare le portate prima che venissero servite, ovvero per fare la credenza. Ed è proprio da qui che ha origine questo termine, infatti, questo servitore, aveva il compito di assaggiare il cibo, non solo per verificarne la qualità, ma soprattutto per assicurare gli ospiti che non fosse avvelenato.

 

Coloro che partecipavano al buffet erano spesso nobili di altre casate che festeggiavano un’alleanza ottenuta con i Signori che offrivano il banchetto. Per questo motivo, per provare la veridicità dell’accordo, il Maestro Credenziere rimaneva partecipe al buffet fino a quando non fosse terminato, dimostrando così di essere in buona salute anche dopo aver mangiato il cibo offerto. È in questo che trova significato il termine “credenza”, che oggi ha uno scopo completamente differente da cinquecento anni fa, pur facendo sempre parte dell’area culinaria.



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